Uno strumento per imprenditori e per chiunque abbia un’idea da testare

L’analisi SWOT è uno degli strumenti più efficaci e immediati da utilizzare per comprendere punti di forza e debolezze della tua azienda o del tuo progetto.
Sviluppata da Albert S. Humphrey tra gli ‘60 e ‘70 per lo Stanford Research Institute, la SWOT è ancora oggi il sistema più utilizzato per le fasi iniziali di analisi e validazione di un progetto o di un’organizzazione.
Si tratta di un ottimo strumento proprio perché ti costringe a farti delle domande che ti portano a conoscere e a capire in cosa ti stai cacciando.
Sicuro di aver preso in considerazione tutte le difficoltà che dovrai affrontare?
Hai considerato che puoi sfruttare anche questa caratteristica della tua azienda e del tuo team?
Ora che hai analizzato meglio il progetto, l’obiettivo che ti sei imposto è davvero un obiettivo valido?
Queste sono alcune domande che emergono spesso dopo aver utilizzato la SWOT. Per poterne sfruttare al meglio le potenzialità, quindi, non devi aver paura di mettere in discussione le tue idee, i tuoi piani, i tuoi progetti, perfino la tua azienda.

Stai testando tutti questi elementi, quindi li stai rafforzando in vista della loro applicazione. Se dovessi realizzare che forse non hai avuto l’idea giusta o che ti sei posto un traguardo troppo in alto, nessun problema. Hai risparmiato tempo, energie e denaro che invece avresti sprecato se ti fossi lanciato subito in un progetto che non poteva funzionare.
Non preoccuparti neppure se l’idea a cui tenevi tanto non ha retto a questa analisi, ne avrai altre di sicuro. Quello che conta è valutarle e poi realizzarle.
Vediamo ora come funziona nel dettaglio l’analisi SWOT.

Come si fa un’analisi SWOT?

Prendi un foglio e dividilo in quattro parti quadrate. I primi due quadrati in alto si chiameranno, da sinistra a destra, “Forze” e “Debolezze”. I due quadrati in basso invece saranno “Opportunità” e “Minacce” (o "Rischi").

SWOT è infatti l’acronimo di Strengths (Forze), Weaknesses (Debolezze), Opportunities (Opportunità) e Threats (Minacce).
I primi due rappresentano fattori interni alla tua azienda o progetto, qualcosa che dipende da te. Opportunità e Minacce sono invece fattori esterni, caratteristiche dell’ambiente in cui operi, che sia il mercato/settore o un contesto più ampio.
In sostanza, per compilare lo schema dovrai farti delle domande sul tuo progetto tenendo in considerazione questi quattro punti:

  • Forze: quali sono le caratteristiche del tuo progetto (della tua azienda, idea, business ecc) che ti danno un vantaggio rispetto ai competitor? quali punti di forza ti permettono di navigare a vele spiegate verso il tuo obiettivo?
  • Debolezze: quali sono i punti deboli del progetto? Che cosa ti pone in svantaggio rispetto agli altri?
  • Opportunità: quali sono gli elementi del mercato (o più in generale del contesto) in cui ti stai muovendo che puoi cogliere a tuo vantaggio?
  • Minacce: quali elementi esterni mettono a rischio il tuo progetto?

Tutti questi fattori possono includere elementi molto concreti. Per esempio:

  • Nel caso dei fattori interni (Forze e Debolezze): i fondi che hai a disposizione, aspetti logistici, tutto ciò che riguarda la produzione e la distribuzione di un prodotto, comunicazione e marketing, composizione del tuo team ecc.
  • Per quanto riguarda i fattori esterni (Opportunità e Minacce): situazione del mercato, andamento dell’economia, aspetti normativi per il settore, nuove tecnologie ecc.

Vediamo ora come “leggere” quanto emerge dallo schema, cosa ci dice questa analisi del nostro progetto.

Leggere l’analisi SWOT: alcuni spunti

Interpretare l’analisi SWOT non è semplice, occorre un atteggiamento acritico, imparziale e una mentalità aperta al cambiamento. Probabilmente ti capiterà di dover modificare degli aspetti che prima ti sembravano fondamentali nel progetto; magari ti renderai conto che alcuni punti di forza su cui contavi non erano poi così decisivi. Viceversa potresti trovare opportunità a cui non avevi pensato.
L’importante quindi è non affezionarsi troppo all’idea di partenza. Anche perché, se avrai successo, dovrai modificare molte altre cose in futuro, per adattarti a cambiamenti interni o esterni.

L’analisi SWOT può essere sfruttata in vari modi. Per esempio puoi partire considerando il rapporto Forze/Opportunità contro Debolezze/Minacce. Se la prima coppia sovrasta la seconda allora hai un progetto che potrebbe essere promettente. Magari potresti permetterti anche una strategia più aggressiva per il tuo prodotto o servizio.
Viceversa, se Debolezze e Minacce sono oppressive allora dovresti rivalutare un po’ di aspetti del tuo piano.
Attenzione a non fermarti al semplice dato numerico, valuta in modo approfondito anche il peso di ogni singolo fattore in rapporto alla sua controparte. Il fatto che ci siano una decina di fattori in Forze e solo la metà in Debolezze o Minacce non significa che i punti di forza siano più influenti. Sembra una cosa banale da dire, ma va specificata.

C’è da considerare anche un approccio creativo alla valutazione degli elementi che emergono dall’analisi SWOT. Per esempio: sei sicuro che i fattori presenti in Minacce non possano trasformarsi in Opportunità?
Puoi anche unire i punti di due riquadri per rafforzare alcune caratteristiche del progetto e sopperire agli svantaggi. Per esempio, se hai pochi punti di forza e un buon numero di Opportunità potresti unirli per contrastare le Debolezze.

Oltre all’uso che abbiamo visto finora, l’analisi SWOT può aiutarti ogni volta che devi prendere una decisione. Potrai vedere meglio vantaggi e svantaggi di una scelta, cercare di capire dove ti porterà e valutare quale strada intraprendere.

Se l’analisi SWOT del tuo progetto ti ha dato dei risultati promettenti, che ne dici di parlarne con noi? Ti aiuteremo a promuoverlo e a comunicare il suo valore.

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